lunedì 18 ottobre 2010

Agevolazioni fiscali per disabili con problemi a camminare

Lo stato, con una guida pubblicata a giugno 2010 all’interno del sito dell’Agenzia delle entrate, ha definito le agevolazioni fiscali per i disabili con una riduzione dell’applicazione dell’IVA al 4% e una deduzione sull’IRPEF del 19%

Tra le varie tipologie di disabili, in questo caso trattiamo dei disabili che hanno gravi limitazione della capacità di deambulazione o affetti da amputazioni.

Gli appartenenti a queste ultime due categorie sono coloro che versano in una situazione di handicap grave, la cui minorazione fisica, psichica o sensoriale comporta una ridotta autonomia personale tale da richiedere un intervento assistenziale permanente e continuativo nella sfera individuale e di relazione (art. 3, legge n. 104 del 1992).

Fanno parte della tipologia di disabile con totale o parziale difficoltà a muoversi queste tipologie di soggetti:

  •  le persone pluriamputate o a cui disabilità motoria comporti una grave limitazione nella capacità di deambulazione che possono accedere alle agevolazioni sui veicoli a prescindere dall’ adattamento del veicolo se versano nella condizione di "particolare gravita" prevista dal 3° comma dell'articolo 3 della legge 104/92.
  •  i disabili con ridotte o impedite capacità motorie, ma non affetti da grave


Le agevolazioni previste si applicano agli autoveicoli, nonché alle motocarrozzette, agli scooter elettrici, ai montascale e servo scale per disabili, ai veicoli e motoveicoli per uso promiscuo, o per trasporto specifico del disabile e agli autocaravan.

Per vedere il quadro completo, potete visitare il sito della Agenzia dell’entrate nella sezione dedicata ai disabili.

martedì 28 settembre 2010

Gli anziani ultra 75 enni non dovranno pagare il canone RAI

Il canone RAI è sicuramente una delle tasse meno amate dagli italiani.
Incredibile come si deve attendere la veneranda età di 75 anni per potersi liberare di un fardello a dir poco imbarazzante. La RAI, è giusto ricordarlo vive Anche di pubblicità commerciale, esattamente come Mediaset, LA7 e le altre reti televisive. 
Oltre a questo PRETENDE un canone annuale che si DEVE pagare INDIPENDENTEMENTE dal fatto che considero i programmi interessanti o meno.
La circolare N 46/E del 20 settembre 2010 ci fornisce dettagli ancora più bizzarri.

L’anziano infatti, per poter usufruire della tanto sperata esenzione, NON deve convivere con altri soggetti diversi dal coniuge, quindi occhio vecchietti , niente convivenze! Siamo in un paese cattolico!

Ma non è finita qui. I due piccioncini non devono avere un reddito superiore a 516,46 euro mensili (per 13 mensilità), il che significa che la RAI considera che un anziano può vivere con assoluta serenità con poco più di 250 euro al mese.
Una domanda: carissimi direttori RAI, ma i vostri genitori riescono a vivere con 250 euro al mese? NO?

Complimenti RAI una gran bella mossa.